Volume 13. Stampati - Varie pag. VI

Volume 13. Stampati - Varie pag. VI

Introduzione

della Curia Romana poteva benissimo comporsi con la ritornata attività editoriale.

Innanzi tutto bisognò compiere un'esatta indagine sullo «status quaestionis», come si diceva una volta, e forse lo si dice ancora, nell'indimenticabile «Alma Mater», la Pontificia Università Gregoriana di Roma.

Gli scritti delle ricordate sezioni erano ormai, e ci sembra con frutto, stati pubblicati. Restavano da editare le opere di s. Vincenzo riguardanti il Pallotti scrittore in senso stretto ed alunno. E questo in base a quanto scrivevamo nel lontano 1966 (OOCC, III, XIIs). Mentre però, per quanto riguarda il Pallotti scrittore non esistevano problemi, in quanto le opere di s. Vincenzo stampate lui vivente, o da stampare una volta completate, erano ben note * (1), come pure erano ben conosciute le opere che agli stampati veri e propri, in stretto senso, si potevano facilmente connettere, c'era ancora del materiale che, a nostro avviso, andava pubblicato se veramente il Corpus Pallottiano voleva a buon diritto rispondere al titolo di «Opere Complete» ormai comunemente acquisito ed utilizzato (OOCC, se si vuole andare d'accordo con la realtà delle cose, che non può contentarsi delle «cifre» iniziali di un autore per qualificarne le opere, e se non si vuole andare contro le regole della grammatica italiana che pure hanno il diritto d'essere rispettate.

Note


1) * Si tratta dei tre mesi di Maggio, della memoria Torlonia e delle due novene delle quali si dirà in seguito. Le due deposizioni processuali meritano un discorso a parte.