Volume 13. Stampati - Varie pag. 240

Volume 13. Stampati - Varie pag. 240

I tre Mesi di Maggio

Giorno decimoterzo

fanciulli (1), che conseguirono la palma del martirio uccisi colla spada di Erode, che cercava a morte Gesù Cristo, ed ora si trovano coronati di gloria partecipando delle glorie del loro Capo Gesù e a tanti gradi quante furono le goccie di sangue che sparsero, e quanti furono i colpi di spada che gli trafisse, credi che Iddio non sia pronto per satollartene?
2. Vedi, o anima religiosa come nella Vita claustrale permette Iddio, che quelle anime che in modo speciale ama, e nelle quali dolcemente si compiace, da chi presiede nella Comunità religiosa, e per esercizio di virtù in chi è soggetto, o per isbaglio, si percuotan colla spada della / {53} riprensione, o delle minaccie, e talvolta anche della penitenza, e tutto indebitamente: dimmi o anima religiosa, e in tale occasione non vedi che ti si presenta un mezzo opportuno per patire nell'innocenza, e se in mezzo di tali patimenti procurerai di estendere vieppiù sinceramente, e vivamente il desiderio di più patire nella innocenza, a gran passi ti avvicinerai alla santità dei beati Innocenti. Ricordati però che se in tali occasioni di patire senti la debolezza del tuo spirito, perché poco pronto ad abbracciare il patire, non ti devi turbare ricorri con fiducia a Me che sono la Regina de' Martiri, e non dubitare che Io dal mio sposo lo Spirito Santo ti otterrò lumi e vigore spirituale per soffrire tutto

Note


1) Cfr. su di loro Bibliotheca Sanctorum, vol. VIII, coll. 819-823.