Volume 13. Stampati - Varie pag. 646

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I tre Mesi di Maggio

Giorno decimosettimo

portava. Soggiunse che tenendo al petto un Crocefisso l'avea gettato via per dispetto, che in quella stessa mattina si era comunicato con animo di porsi sotto i piedi la Particola consagrata, e che non l'aveva fatto per essere stato impedito dalla presenza di persone che potevano / {107} vederlo, e consegnò allora al Confessore la sagra particola messa in una carta. Disse poi che passando avanti quella Chiesa ebbe impulso di entrarvi, vedendo che altri si confessavano si accostò ancor esso, e si presentò, ma con animo irresoluto voleva partirsi; era però quivi trattenuto senza sapere come: chiamato si era accostato; si trovava a suoi piedi, e ancor non lo credeva: interrogato se aveva avuto qualche divozione alla Beatissima Vergine: niuna affatto, rispose, salvo che mi trovo questo abitino del Carmine al petto: e questo appunto è quello che vi ha salvato soggiunse il Sacerdote: a tale riflesso il giovane s'intenerì, e si compunse talmente che singhiozzando, e piangendo fece la sua Confessione generale con tale compunzione che cadde svenuto a piedi del S. Ministro. O Misericordia infinita di Dio! O potentissima Misericordia di Maria!
Tre Gloria Patri e Litanie.