Volume 13. Stampati - Varie pag. 1070
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Memorie
5 - Cenni sulla preziosa morte di S. E. Don Carlo de' principi Torlonia commendatore Gerosolimitano con lettere edificanti del pio defonto
Lettera di Carlo Torlonia a Maddalena Cajoli (III)
Alla Superiora medesima.
Mercoldì 24. gennaro 1844.
Sig. Maddalena Stimatissima
Mi rincresce assai non potere venire a vedere le ragazze come gli aveva promesso, e ne aveva tutto il desiderio. Ditegli che profittino di questo ritiro per divenire buone e darmi la consolazione di vedere, che le mie cure, e le vostre, non sono buttate.
Domandino particolarmente al Signore che le infonda la fede, con questa non si cade facilmente in peccato, perché quando realmente si crede (come ogni buon cattolico deve essere fermamente persuaso) che vi è un Dio, il quale / {36} deve giudicarci, e che ha fatto tanto per noi per redimerci, e liberarci dalla schiavitù del demonio, e farci conoscere che non siamo nati per questo mondo, ma per guadagnarci quì con le nostre buone opere la gloria eterna: quando si ha realmente questa credenza, dove consiste principalmente la nostra santa Religione, si è umili alle rimostranze delle maestre, e si eseguiscono fedelmente i comandamenti di Dio, e della santa Chiesa; da che poi si ricava di passare una vita tranquilla, perché non vi è per l'uomo consolazione più grande, e più durevole, che la quiete interna, che proviene dalla coscienza pura. Preghino per mè, che Iddio