Volume 8. Manuali della Regola - 1846, 1847, 1849 pag. 92-2

Volume 8. Manuali della Regola - 1846, 1847, 1849 pag. 92-2

2. Manuale della Regola, 1847

Capitolo 7: Della Perseveranza

{(6)} Capo 7º (1)

Della Perseveranza.

Nemo mittens manum suam ad aratrum, et respiciens retro, aptus est regno Dei (b1) (Luc: 9.62.) /

{7} 1. Il N. S. G. C. non contento di avere insegnato a coloro, che vogliono essere suoi discepoli, che niuno è capace del Regno di Dio, il quale cessi dal bene una volta intrapreso, volle ancora confermare questa celeste dottrina con i suoi (2) esempj, in modo tale, che anche allorquando (3) si trovava agonizzante nella Croce, sebbene i Crocifissori ardissero dirgli = Si Filius Dei es, descende de Cruce (4) (b2) = pure Esso invece volle morirvi, perciò ancora noi per imitarli in qualche modo dobbiamo vivere, e morire

Note


1) Tale per l'inserzione dei capitoli 5º e 6º (già Capo 5º).
2) Segue un luminosissimi cancellato da Ghirelli.
3) Le parole in modo tale, che anche allorquando, di Ghirelli, sostituiscono le altre del testo originario onde potè dire «Ego semper operor, donec dies est, veniet nox in qua nemo potest operari» e soprattutto dobbiamo ricordare, che mentre.
4) Cfr. Mt. 27, 40.