Volume 3. Appendice alla Regola pag. 33

Volume 3. Appendice alla Regola pag. 33

Nella mia Morte ai miei dilettissimi Fratelli della pia Società dell'Apostolato Cattolico, perché si sforzino a promuoverla con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutta l'anima, e con tutte le forze

Santi quanto merita Iddio di essere glorificato nella sua Madre SS., Figlia, e Sposa Maria, e negli Angeli, e nei Santi, e più, e più più infinitamente come fosse glorificato infinitamente da infinite creature da tutta la Eternità, e per infinite Eternità. Dio mio io non so dire più ma se vi piace più fatelo da Voi per l'amore vostro infinito, fatelo anche colla condizione di non perdere io mai il vostro santo amore sebbene io ne sia infinitamente indegno, e colla condizione di rimanere sempre nello stato di Viatore nel puro patire, e nella più ardente sete del puro patire senza arrivare giammai alla visione intuitiva di Voi stesso nella manifestazione della vostra gloria, tanto più che ad ogni momento infinitesimo ho meritato, e merito infiniti Inferni. Clarifica (1) (b1) Domine Teipsum claritate tua aeterna et reple me ignominia, poenis [,] tormentis, opprobriis, et sufficit mihi. Clarifica Matrem tuam, Angelos, Sanctos, et universum genus humanum et reple me ignominia, poenis, tormentis et sufficit mihi. Amen. /

Note


1) Cfr. Io. 17, 5.