Volume 3. Appendice alla Regola pag. 35

Volume 3. Appendice alla Regola pag. 35

Memoria pratica quotidiana per imitare il N. S. G. C. nella osservanza delle SS. Regole, e Costituzioni

i Sacerdoti [,] Cherici, e Fratelli (1) Coadjutori della nostra minima Congregazione, che sono, e saranno si premette alle Regole la presente Memoria pratica quotidiana: anzi sono esortati a tenerla anche in un libretto separato dalle Regole per leggerlo spesso in tutti i momenti opportuni (2).
Si dice Memoria: perché dobbiamo sempre ricordare l'obbligo, che abbiamo d'imitare il N. S. G. C.; si dice Pratica, perché una sì preziosa obbligazione la dobbiamo eseguire di fatto nel pensare, nel parlare, nell'operare, e nel regolare soprattutto gli affetti del nostro cuore: si dice quotidiana, perché non basta eseguire una si santa obbligazione in un giorno solo, in un mese solo, in un anno solo, o nei soli anni del Noviziato, ma la dobbiamo praticare ogni giorno sino alla Morte, e sempre con maggiore perfezione, e fervore quanto più ci avviciniamo al terribile punto di nostra Morte.
Se tutti i cristiani sono obbligati imitare il N. S. G. C. con quanta maggiore perfezione, diligenza, e fervore lo dobbiamo (3) imitare noi (4) che abbiamo (5) avuto il dono / {28} di avere per Regola fondamentale della nostra minima Congregazione (6) la stessa Vita

Note


1) Aveva cominciato a scrivere tutti i componenti la nostra […]
2) Le parole anzi […] opportuni agg. post.
3) Orig. dovete.
4) Orig. voi.
5) Orig. avete.
6) Della nostra minima Congregazione agg. post.