Carmine nel dì santissimo della Pasqua di Resurrezione, il Padre delle Misericordie (1) (b1) ci fece vedere (2), che pietosamente ci apriva un Campo mistico della sua Chiesa fecondissimo, e perciò disposto a produrre frutti copiosissimi di Benedizioni di pace fra Iddio e gli uomini (3) lo che più chiaramente ci fece conoscere quando nel Maggio dello stesso anno ci affidò la coltura spirituale dei poveri Infermi (4) Militari colla pratica divota del Mese Mariano, poiché (5) per la intercessione della gran Madre di Dio si raccolsero frutti e più maturi e più copiosi assai dei primi. /
{302} Una tal vista ci ha obbligato, e ci obbliga a continuarne tutta la più proficua coltura, e in ogni modo possibile, e Iddio pe' la sua infinita misericordia, pe' i meriti infiniti del N. S. Gesù Cristo, e pe' i meriti e intercessione della augustissima Madre di Dio Maria SS., ha abbondato sì copiosamente colle sue grazie, favori, doni, misericordie, e prodigii di edificantissime Conversioni, e preziosissimi Transiti degli stimabilissimi Infermi dalla vita temporale alla eterna, che non sono state ordinarie in proporzione dell'opera, che pe' la divina misericordia vi abbiamo impiegato, ma straordinarie in