§ 1 [.]
Del Superiore.

Il Superiore sarà sempre un Sacerdote della parte interna scelto dal Rettore della stessa pia Società, qualora non potesse sostenerne le incombenze il Rettore stesso.
Il Superiore col suo esempio deve animare tutti in tutte le Opere di misericordia corporali, e spirituali a benefizio dei poveri infermi, e deve sforzarsi di essere vero esemplare anche negli uffizii i più bassi, e colle opere le più laboriose [.]
Deve diriggere tutti col consiglio, colle esortazioni, cogli avvisi, e cogli ordini ma dati nell'abbondanza della Carità del N. S. G. C.: non deve dominare nel Clero ma forma facta (!) gregis ex animo (1) (b1) deve condurre tutti al più perfetto moto continuo di tutte le opere di misericordia corporali, e spirituali [.] /
{312} Deve assegnare le incombenze a tutti i singoli membri del Corpo morale secondo le regole in modo che l'Opera santa si conservi, si accresca, e vieppiù si perfezioni.
Deve invigilare perché si mantenga in tutto l'ordine, e la osservanza delle Regole; e si impediscano i disordini, e li distrugga al primo nascere.
Soprattutto deve raccomandare a Dio i singoli