Volume 3. Appendice alla Regola pag. 337

Volume 3. Appendice alla Regola pag. 337

Opera pia pe' l'Ospedale Militare delle Milizie ponteficie, che si promuove dalla pia Società, che milita sotto la speciale protezione di Maria SS. Regina degli Apostoli

e perciò se è vero in noi questo spirito di Fede dobbiamo per amore di Gesù Cristo amarli, venerarli, rispettarli, ajutarli, compatirli come fosse (!) in persona Gesù Cristo: e se l'infermo ci strapazza, ci offende, e in qualunque modo (1) ci oltraggia dobbiamo amarlo, rispettarlo, venerarlo, ajutarlo, e compatirlo come fosse Gesù Cristo, che per nostro amore è morto su di una Croce: e dobbiamo colle opere mostrare il nostro amore (2) come lo richiede la vera carità, e lo permette la santa modestia (3).
Per trattare veramente collo spirito di Fede i poveri Infermi conviene trattarli con grande umiltà, e sebbene dobbiamo avvicinarli per ajutarli pure ci dobbiamo riconoscere indegnissimi di trattarli poiché siamo indegnissimi di trattare con Gesù Cristo.
E se veramente domina in noi questo spirito di Fede dobbiamo essere insaziabili di fare tutto il bene possibile spirituale, e corporale ai poveri infermi: e se non siamo insaziabili del bene dei poveri Infermi o questo spirito di Fede è assai debole, o ci manca affatto.
Meno la ragione d'ispirare la fiducia filiale coll'esercizio delle Opere del S. Ministero nel trattare

Note


1) Modo, per lapsus, agg. post.
2) Cfr. il «Probatio dilectionis exhibitio est operis» di S. Gregorio Magno (Homil. 30 in Evv.).
3) Le parole e dobbiamo […] modestia vennero aggiunte in un secondo tempo.