Volume 3. Appendice alla Regola pag. 436

Volume 3. Appendice alla Regola pag. 436

Regolamento per l'Esame particolare avanti il Pranzo [...]

veniet nox in qua nemo potest operari (1) (b1). = e voleva farci intendere che a suo esempio non dobbiamo stancarci giammai di operare per la gloria del Padre celeste, e per la salute dell'anima nostra e dei nostri prossimi, perché si avvicina la Morte dopo la quale è finito il tempo di meritare (2).
Esaminiamo noi stessi come facciamo progresso nell'esercizio della Virtù N N., e nell'estirpare il vizio opposto e correggerne i difetti (In silenzio breve trattenimento di circa cinque minuti) (3).
Detestiamo la nostra incorrispondenza alla grazia e facciamone un sincero atto di Contrizione.
Signore mio Gesù Cristo autore, e donatore della grazia io confesso avanti a voi, e a tutte le creature che tutta la mia vita è stata una continua incorrispondenza alle vostre grazie, ora però confidando nella vostra misericordia, e nella / {422} intercessione (4) della Madre della Misericordia Maria SS. mi pento di tutte le passate mie incorrispondenze per [essere] stato ingrato a Voi bontà infinita, e vi offro la corrispondenza di tutti gli Angeli, e di tutti i Santi, e specialmente della loro Regina Maria SS. (5)

Note


1) Cfr. Io. 9, 4.
2) Orig. perché si avvicina quella notte nella quale niuno ha più tempo di operare.
3) Il testo tra parentesi venne aggiunto in un secondo tempo.
4) A margine, verticalmente, due parole incomprensibili, non di mano del Pallotti.
5) Segue un e de […] poi cancellato.