E questo anche quando si trattava di brani importanti.
Forse, una cronologia si poteva pure azzardare. Noi non lo abbiamo fatto, anche per le ragioni che abbiamo avuto modo di esporre in altra sede (cfr. P. S., Intr., p. VII). Non abbiamo voluto dare una cronologia che in molti punti non poteva essere sicura e che, offerta come opinabile, si sarebbe poi potuta accogliere come ufficiale in quanto contenuta in una pubblicazione appunto ufficiale. In altre parole, non è nostra intenzione che si giuri sul nostro «verbo» quando noi siamo i primi a riconoscerlo fondato, non di rado, su semplici, mutabili congetture. È nostro vivo e preciso desiderio - subordinato naturalmente alla volontà di chi di dovere - offrire ad un certo momento una cronologia dei documenti Pallottiani, fornita dei necessari riferimenti alle pagine dei volumi che li contengono. Tale pubblicazione però sarà del tutto al di fuori della presente collana; sarà l'espressione di semplici opinioni personali, documentate fin dove è possibile e destinate, per le parti prive di solidi punti di appoggio, ad essere anche combattute e superate.
Dietro tali discussioni scientifiche noi saremo sempre disposti a correggere la cronologia degli scritti di s. Vincenzo, ma i codici, che debbono servire per lo studio comune, debbono essere presentati così come ci sono stati tramandati, perché ciascuno possa esaminarli e giungere a conclusioni che, dopo contatti, discussioni, ripensamenti, possano più o meno essere comunemente accettate.
Oltre a ciò si presenta un altro problema. Per poter fornire una cronologia più o meno accettabile