Volume 3. Appendice alla Regola pag. 38

Volume 3. Appendice alla Regola pag. 38

Memoria pratica quotidiana per imitare il N. S. G. C. nella osservanza delle SS. Regole, e Costituzioni

si comunica a noi come cibo, e nutrimento dell'Anima nostra.
Per imitare il N. S. G. C. soprattutto abbiamo bisogno di avere (1) il suo spirito, ossia che tutte le operazioni interne dell'anima nostra sieno simili a quelle dello stesso N. S. G. C., affinché lo imitiamo sinceramente anche nelle opere esterne, che debbono essere (2) le veraci espressioni delle interne, perciò per quanto possiamo illuminati dalla Fede e colla fiducia nella grazia, e colla diffidenza di noi stessi dobbiamo spesso ogni giorno considerare, e ricordare il N. S. G. C. almeno nelle sue principali operazioni interne od esterne di tutta la sua Vita santissima.
Le principali operazioni interne, che dobbiamo distintamente considerare (3) nel N. S. G. C. per imitarlo (4) sono lo spirito di sagrifizio, l'amore infinito al patire, i dolori mentali (5), l'esercizio continuo di fare sempre la SS., e purissima Volontà del Padre celeste, la umiltà, e mansuetudine del suo cuore, il non cercare la propria gloria, e invece l'amare i disprezzi, l'amore incomprensibile alla povertà:

Note


1) Orig. […] che pensiamo ancora.
2) Segue la parola altrettante, poi tolta.
3) Quanto segue ebbe tre versioni: a) e ricordare il N. S. G. C.; b) per imitare il N. S. G. C.; c) la versione riprodotta nel testo.
4) Per imitarlo agg. post., v. nota prec.
5) Per la locuzione cfr. le Opere della B. Battista Varano edite a Jesi (cura G. Boccanera) nel 1958.