Volume 3. Appendice alla Regola pag. 55

Volume 3. Appendice alla Regola pag. 55

Regola della Congregazione dei Preti, e Fratelli Coadjutori dell'Apostolato Cattolico sotto la speciale protezione di Maria SS. Regina degli Apostoli [33 punti]

25 (1) Il N. S. Gesù Cristo dopo avere fatto tante opere per noi, che come dice S. Giovanni, il Mondo non sarebbe capace a contenere tutti i Libri, che occorrerebbono per descriverle tutte (2) (b1), con amore infinito si assoggettò ad essere condannato alla Morte di Croce per dare a noi peccatori la Vita eterna: noi non siamo degni di avere la grazia di morire per amore del N. S. Gesù Cristo; ma siamo obbligati per amore suo trovarci disposti a morire per la sua gloria, e per la salute delle Anime anche colla Morte la più ignominosa (!); e / {39} perciò anche per questo fine siamo obbligati a vivere sempre nell'esercizio perfetto della mortificazione di tutte le nostre passioni; e per questo siamo obbligati di profittare (3) amorosamente (4) dell'uso dell'Accusa delle Colpe, e dell'Avvertimento dei Difetti ordinato tutto dalle nostre SS. Costituzioni per tenere in freno la superbia, l'amore proprio, e per vieppiù emendarci dei nostri falli, e imperfezioni (5).
26 (6) Il N. S. Gesù Cristo appena fù Crocefisso

Note


1) A lato, di Orlandi, Esser disposti a qualunque morte per gloria di Dio, e bene dei prossimi, ed esercitarsi nella mortificazione e nelle accuse delle colpe.
2) Cfr. Io. 21, 25.
3) Siamo obbligati di profittare agg. post.
4) Segue, poi cancellato, profitteremo. V. nota prec.
5) Molto probabilmente il testo terminava con SS. Costituzioni. Difatti il Pallotti iniziò la stesura del n. 26 Il N. S. Gesù Cristo, poi cancellò e concluse il n. 25.
6) A lato, di Orlandi, Perdonare, e pregare pei nostri nemici.