Volume 3. Appendice alla Regola pag. 176

Volume 3. Appendice alla Regola pag. 176

Ignem veni mittere in terram et quid volo nisi ut accendatur. (S. Luc: c. 12. v. 49)

baptizari, et quomodo coarctor usquedum perficiatur [=] (S. Luc: c. 12. v. 50) (b1).
Il più vivo, e attuato esercizio, e uso di tutti i mezzi che la divina Provvidenza ha lasciato, e affidato agli Uomini per vieppiù accendere un tal fuoco ove già si trova, e per dilatarlo ove non v'è. E affinché l'uso di tali mezzi (come sono le Preghiere, le Opere del Ministero evangelico, e di qualunque altra specie conducente all'indicato fine, e i mezzi temporali necessarii, e opportuni per le opere indicate) sia più continuato e di (1) più effetto l'invitare tutti gl'individui, e corpi morali di ogni sesso [,] di ogni stato, grado, età e condizioni perché col vincolo di emulatrice, e umile carità ognuno faccia quanto può per vieppiù accendere, e dilatare un tal fuoco questa è l'opera che di natura / {132} sua tende a continuare l'opera stessa che venne a trattare l'uomo Iddio, il Sovrano dell'Universo, il divino Esemplare di tutto il Genere.
Dunque non è da supporsi che fra tutti i veri (2) Figli della Chiesa Cattolica Apostolica Romana vi sia pur uno di qualunque stato, grado, età, e condizione [,] né verun corpo morale, popolazione, Città, Stato, o Regno cattolico che invitato a rendere sempre più attivata l'opera sua (3) col (4) vincolo

Note


1) Di agg. post.
2) Veri agg. post.
3) L'opera sua agg. post.
4) Orig. pel.