Volume 3. Appendice alla Regola pag. 234

Volume 3. Appendice alla Regola pag. 234

Capi: 11. De Doveri verso se stesso, e altri doveri comuni

Fascicolo di 4 pagine, delle quali l'ultima in bianco.
Carta vergata, senza filigrana.
Misura delle pagine: 13,1x18,8.
Datazione: manca (siamo attorno al 1839).
Stato generale del fascicolo: buono.


{223} Capi: 11 (1).
De Doveri verso se stesso, e altri doveri (2) comuni [.]

Ego semper operor donec dies est, veniet nox in qua nemo potest operari (3) (b1).
Mentre viviamo non arriviamo mai a comprendere il valore infinito del dono che ci fa Iddio quando ci da un momento di tempo, e perciò (4) tutti i momenti della vita che misericordiosamente ci concede sono altrettanti doni innumerabili di valore infinito perché ne profittiamo a vantaggio dell'Anima nostra per compire il sommo, l'eterno, l'incomprensibile negozio della beata Eternità; per profittare dell'inestimabile dono del tempo il N. S. G. C. si è degnato darci l'esempio del buon uso del tempo assicurandoci (5) (b2) che Egli in tutta la sua vita

Note


1) Non si comprende il valore ed il perché dell'ordinale.
2) Doveri agg. post.
3) Cfr. Io. 9, 4 (citaz. a mente).
4) Segue un ogni poi cancellato.
5) In Io. 9, 4.