Volume 1. Pia Società dell'Apostolato Cattolico pag. 315
Volume 1. Pia Società dell'Apostolato Cattolico pag. 315
Dell'Opera pia di S. Vincenzo de Paoli detta delle Sorelle della Carità
dell'anno di oglio, grano, o altro occorrente per le paste, lumi, ed altro necessario per l'assistenza dei poveri Infermi.
Oltre tutte quelle opere di carità corporale, e spirituale che sono state prescritte per gli Ospedali, e che si debbono prestare agl'Infermi delle Città, e in riguardo allo spirituale in ciò, in cui non si potesse occupare il Parroco, debbono ancora dare agl'Infermi sussidj di carne, di medicinali, di Biancheria, e di letti per quanto si può.
Quegl'Infermi che non avessero alcuno che loro presti assistenza di giorno, e di notte a seconda di tutti i bisogni si procuri che per gli uomini qualche uomo dell'Opera, e per le donne qualche pia donna vi si presti con tutta la possibile carità.
Affinché l'opera pia non sia gravata della spesa del Medico, Chirurgo, e Medicinali si procuri di avere l'opera dei Professori per pura carità, e nelle Città grandi si può dividere tra più Professori tale opera / {277} caritatevole, affinché si prestino chi in alcuni Mesi, e chi in altri.
Gli stessi Professori caritatevoli possono facilmente sommovere la carità dei Farmacisti per somministrare gratuitamente i Medicinali, o almeno per averli a un prezzo molto discreto.
Per esercitare tutte le opere di misericordia corporale, e spirituale a vantaggio dei poveri Infermi quei, e quelle che hanno l'officio di esercitarle vi si porteranno più o meno spesso come si crederà essere