Volume 1. Pia Società dell'Apostolato Cattolico pag. 351-2

Volume 1. Pia Società dell'Apostolato Cattolico pag. 351-2

Dell'Adorazione che ad imitazione dei SS. Magi è da farsi da tutti i Fedeli

Dell'Adorazione che ad imitazione dei SS. Magi è da farsi da tutti i Fedeli [.]

Una opera religiosa, evangelica degna della imitazione di tutti i Fedeli è certamente l'adorazione dei SS. Magi. Come essi appena avvertiti dalla Stella senza indugio, e senza rispetti umani / {317} in compagnia si portarono anche a grandi stenti dall'Oriente nella Grotta di Bettelm (!) ad adorare e offerire doni, e tributi al nato Redentore sono di un eccitamento universale a tutti i cattolici, perché in qualche modo l'imitino, e mossi tutti dal loro esempio dovrebbono anche con grandi stenti, e con lungo, e malagevole viaggio portarsi ad adorare il N[ostro] D[ivin] Redentore [.]
Onde per quanto è possibile si procuri di eccitare i Fedeli di portarsi nella Chiesa ove si celebra il S. Ottavario per adorare Gesù Bambino, e tutti con tributare offerte, e donativi secondo le possibilità [.]
E le Confraternite specialmente, gli Ospizi, i Conservatori, i Collegi, e ogni altro corpo morale è conveniente che preceda il Popolo fedele nel