Volume 1. Pia Società dell'Apostolato Cattolico pag. 362

Volume 1. Pia Società dell'Apostolato Cattolico pag. 362

Officii del Procuratore Deputato per promuovere sotto la Protezione dell'Apostolo S. Mattia il più attivo esercizio delle Opere di carità, e di misericordia pei vari bisognosi anche esteri di qualunque età, sesso, stato, e condizione nei casi urgenti, e distintamente degli Orfani, e delle Vedove, dei Giovani, e Donzelle pericolanti, e delle Famiglie vergognose

misericordia a sollievo, e conforto dei veri bisognosi, e siccome la nostra Cattolica Religione non fa distinzione dell'Ebreo, e del Greco (1) (b1), così dobbiamo accorrere a provvedere ai bisogni di tutti i veri indigenti senza distinzione, qualunque sia la loro età, sesso, stato, condizione, e nazionalità.
Come i nostri prossimi quando sono nei casi urgenti più di ogni altro meritano la comune compassione, e fra tutti specialmente le Vedove, i pupilli, gli Orfani, e i giovanotti, e le donzelle pericolanti, così di questi a preferenza di ogni altro dobbiamo avere cura. /
{332} E siccome le Famiglie povere, e vergognose sono di frequente le più bisognose, e meno sovvenute di quei che nelle pubbliche contrade raccolgono la limosina, così di queste ancora dobbiamo avere cura speciale.
Il modo di prestare soccorso a tali qualità di bisognosi sono (!) tutti quei che si comprendono nelle opere di misericordia corporale meno quella di visitare gl'infermi, e i carcerati, poiché nelle opere della Procura questa incombenza è propria di altri due distinti Procuratori.
Nel modo di soccorrere per dare il mangiare agli affamati, il bere agli assetati, il vestire i nudi, l'alloggiare i Pellegrini, e sepellire (!) i Morti si deve avvertire per quanto è possibile di non dare

Note


1) Cfr. Rom. 10, 12.