Volume 13. Stampati - Varie pag. 60

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Iddio l'Amore Infinito

8 - L'Amore infinito, e la Misericordia infinita di Dio nella creazione dell'Uomo

IDDio secondo i sapientissimi disegni del suo Amore infinito, e della sua infinita Misericordia venne a creare l'Uomo disse = Faciamus hominem ad imaginem, et similitudinem nostram (b1) (Gene: c (1). 1 (2). v. 26) = Facciamo l'Uomo ad imagine, e similitudine nostra e poiché la Fede mi dice che IDDio non ha corpo, perciò si deve intendere che l'Uomo nell'Anima è creato ad imagine, e similitudine di Dio, in guisa che l'Anima nostra è un essere vivente spirituale, ragionevole che ha per suo distintivo l'essere viva Imagine di Dio, e di tutto Dio (3). Ah dunque (4) mio Dio, Amore mio infinito [,] Amore inneffabile, Amore incomprensibile è di Fede che l'Anima mia è creata ad imagine, e similitudine vostra, e non è una imagine dipinta in tela, né una imagine di legno, di pietra, di metallo, ma una sostanza vivente ragionevole spirituale, (5) per suo naturale distintivo di creazione, e che perciò ne forma il suo vero, reale, e sostanziale costitutivo [,] è l'essere creato, sussistente che rappresenta / {35} Voi, o mio Dio, e tutto Voi nella vostra essenza [,] nelle divine persone, e in tutti i vostri infiniti Attributi, e perfezioni, perché sebbene siate Uno (6) nella essenza e

Note


1) Lettera ritoccata.
2) Numero ritoccato.
3) E poiché la Fede […] tutto Dio agg. post.
4) Ah agg. post.; dunque orig.te Dunque.
5) Segue un che annullato.
6) Sebbene siate Uno agg. post. in sostituzione di qualcosa di cui si legge solo qualche lettera. L'accenno agli attributi e perfezioni di Dio va collegato alla terminologia usata dall'Agreda (1602-
1665) la cui opera il Pallotti sicuramente conobbe, restandone profondamente influenzato.