Volume 13. Stampati - Varie pag. 66

Volume 13. Stampati - Varie pag. 66

Iddio l'Amore Infinito

9 - IDDio ci ha donato il libero arbitrio onde coll'ajuto della sua grazia ne profittiamo per perfezionare l'Anima nostra in quanto è viva Imagine di Se stesso

dopo la vita presente giunga ad essere simile a Dio nella Gloria per tutta la Eternità; e perciò disse S. Giovanni Apostolo, ed Evangelista (1) = Charissimi nunc filii Dei sumus: et nondum apparuit quid erimus. Scimus quoniam, cum apparuerit, similes Ei (2) erimus, quoniam videbimus Eum sicuti est (b1) = (1. Ioa: c. 3. v. 2.) /

{41 (4)} 9 (3)

Ah mio Dio (5), Padre mio, Amore infinito, e Misericordia infinita dell'Anima mia (6) dunque

Note


1) Seguono, cancellate, le parole = Similes Ei erimus quia videbimus Eum sicuti est.
2) Orig. ei.
3) A fianco un 3 del Pallotti seguito da un segno identico a quello apposto sull'alto della pag. 39. Nota che anche sull'alto di detta pagina si nota un num. 3 e che la pag. 39-40 venne applicata al volumetto in un secondo tempo. Si tratta ovviamente di una aggiunta dovuta al fatto che il Pallotti, una volta composta l'attuale pag. 41, la riempì, come si vedrà, di cancellature, riscrisse il testo, ne applicò la pagina al resto del lavoro, alle odierne pagine 39/40.
4) La pagina si apre con un periodo cancellato (vedi la nota precedente): L'Amore infinito, e la Misericordia infinita di Dio nell'averci creato a sua imagine, e similitudine e nell'averci donato il libero arbitrio, per perfezionare noi stessi meritoriamente in quanto siamo viva imagine sua onde dopo la vita presente siamo simili a Lui nella gloria.
5) Segue una parola cancellata ed inintellegibile (forse si tratta di un epperché).
6) Seguono, cancellate le parole (vedi note precedenti) epperché vi siete degnato di crearmi a vostra imagine, e similitudine, e mi avete dato il dono del libero arbitrio? Ricordo che la S. Fede mi dice che l'Anima mia dopo la vita presente se giungerà a vedervi sarà simile a Voi nella gloria = Similes Ei erimus quia videbimus Eum sicuti est (S. Ioan:).
Insomma l'inizio del n. 9 va letto così: si leggano le pp. 39-40 del ms; quindi si salti il n. 9 di p. 41 e si prosegua fino alla fine.