Volume 13. Stampati - Varie pag. 80
Volume 13. Stampati - Varie pag. 80
Iddio l'Amore Infinito
12 - Dell'obbligo, che abbiamo di perfezionare meritoriamente noi stessi in quanto siamo viva imagine del Figliuolo
di creazione colla fiducia nella Grazia (1) debbo profittare del libero arbitrio per perfezionare ognor più me stesso in quanto sono una / {55} viva imagine dello stesso divino Figliuolo dell'eterno divin Padre; e poiché la divina persona del Figlio è infinitamente simile al Padre principio fontale di tutta la Divinità, perciò l'anima mia ha una tale necessità di natura di essere sempre più perfezionata meritoriamente nel suo essere naturale d'imagine di Dio, e di (2) tutto Dio che il fare diversamente sarebbe un operare contro la natura, e la esigenza della natura dell'Anima mia secondo i fini sapientissimi dell'amore infinito e della infinita misericordia di Dio, che la vuole (3) simile a Se nella gloria; perciò (4) in tutti i pensieri, affetti, parole, ed opere di tutta la vita mia per quanto è possibile ajutato dalla grazia sono obbligato di regolare tutto in modo che venga ad imitare IDDio in tutte le cose, secondo i fini di Dio.
Ah mio Dio se mi avete creato così come è di Fede, che mi avete innestato nell'anima mia questa / {56} naturale preziosissima obbligazione; e me (5) l'avete innestata sebbene abbiate preveduto quanto
Note
1) Colla fiducia nella Grazia agg. post. al posto di sono ob[bligato].
2) Di agg. post.
3) Orig. vole.
4) Segue un sono obbligato cancellato e spostato.
5) Le due parole appaiono riscritte per maggior chiarezza.