Volume 13. Stampati - Varie pag. 114
Volume 13. Stampati - Varie pag. 114
Iddio l'Amore Infinito
20 - Dell'Obbligo, che abbiamo di perfezionare noi stessi meritoriamente in quanto siamo viva imagine di Dio che è l'Eterno, l'Infinito, l'Immenso, l'Incomprensibile
ecchi mai potrà comprendere quell'amore infinito, e quella Misericordia infinita colla quale mi avete creato simile a Voi sebbene fin dalla eternità abbiate veduto colla infinita vostra Sapienza, che sarei stato un mostro d'ingratitudine contro il vostro Amore, e Misericordia infinita, poiché non ne (1) ho mai profittato, ne ho abusato sempre (2) ed ho (3) operato in opposto ai sapientissimi fini della vostra misericordiosissima infinita Bontà? / {91} Ma è (!) per questo mi volete abbandonare [?] Si mio Dio lo merito per infinite ragioni, ma Voi sempre siete Misericordia infinita, perciò per la stessa vostra infinita Misericordia, pe' i meriti infiniti di Gesù Cristo, pe' i meriti, e intercessione di Maria SS., e di tutti gli Angeli, e Santi ho ferma fermissima (4) fiducia, e tengo per certo, che adesso subbito mi concedete (5) il dolore perfetto di tutte le mie colpe, e della mostruosa mia ingratitudine, e la grazia di fuggire sempre il peccato mortale, e veniale, e di fare sempre tutte le opere buone possibili, e col verace desiderio del mio povero cuore ajutato dalla vostra grazia di aspirare a fare (6) anche quel bene, che non posso fare io, ma
Note
1) La parola è scritta su di un'altra, forse un ho.
2) Sempre agg. post.
3) Parola ritoccata.
4) Orig., forse, firmissima.
5) Orig. concederete.
6) La parola fare ne sovrasta un'altra della quale si notano il principio (f) e la fine (e).