Volume 13. Stampati - Varie pag. 212
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I tre Mesi di Maggio
Giorno quinto
intendi bene, che da parte di Dio il satollamento di santificazione che ha promesso (avverti, e te lo ripeto) ha promesso a chi ha una tale fame, e arde di tale sete è senza misura, e la misura la pone la creatura colle sue indisposizioni, giacchè il precetto che prescrive di essere perfetto come il Padre celeste obbliga la creatura di andare sempre avanti nella perfezione, giacchè il Padre celeste è infinitamente perfetto: e ricordati che la Chiesa sposa del mio Figliuolo congregata nel S. Concilio di Vienna (1) già ha condannato l'errore di coloro, che dicevano che l'anima poteva giungere a tale grado di Santità dà non potere andare più innanzi: sia adunque grande la tua fame, sia la tua sete ardentissima per avvanzarti nella santità, e non dubitare che Iddio ti satollerà. /
{27} 2. Ora dimmi, o anima religiosa, per corrispondere alla tua Vocazione hai fame e sete ardente della tua santificazione? Ti piacerebbe la santità di quelle beate anime che formano nel Cielo l'ordine dei Vergini, che seguendo l'immacolato Agnello cantano perpetuamente un cantico di paradiso alla Purità a per essenza (2) (b1), che sono circondate da tante corone di gloria nel regno della Purità, quante sono le vittorie che hanno riportato in vita contro le tentazioni del nemico infernale, quante sono le violenze fortissime che hanno dovuto
Note
1) 1311-1312. Cfr. Dz. 471.
2) Cfr. Apc. 14, 3-5.