Volume 13. Stampati - Varie pag. 273
Volume 13. Stampati - Varie pag. 273
I tre Mesi di Maggio
Giorno ventesimosecondo
mie istruzioni ti avverto prima che pianga ogni tua colpa se pur talvolta ti sei abbandonato nella tua debolezza: poi per quelle grazie di robustezza celeste, colla quale pel ministerio angelico si è trovato il tuo spirito fortificato in Dio, e per la misericordiosa disposizione della Carità infinità di moltiplicare in te sempre più tale robustezza datti ad imitare quei beati Spiriti nel meditare l'amore in Dio, nel cantare inni di lode, e di ringraziamento; e quì ancora con fiducia m' inviterai, e io ti accompagnerò dall'altezza dei Cieli.
3. Mà ti voglio ricordare che vivi nel S. Chiostro che devi interessarti di supplire per quanto puoi ai difetti di amore, di lode, e di ringraziamento di tante povere anime che vivono nel Mondo, che per le occupazioni del secolo rimangono distratte e dimenticano facilmente i loro sagri doveri, e in confronto di quanto sarebbero obbligati poco soddisfanno: mà specialmente ti raccomando di supplire ai doveri dei poveri peccatori superbi, avari, impuri, intemperanti, vendicativi, ingiusti, ladri, / {84} micidiali, e oziosi, ai quali tutti discendono dal torrente della Divinità per mezzo del Ministero Angelico le grazie di forza divina per resistere alle malvagie passioni, mà poverelli infelicemente per la loro indisposizione non le ammettono, e vi resistono, e piuttosto si rendono miserabilmente schiavi delle passioni: e qui ti avverto che se mi vuoi fare cosa gratissima non lasciare giammai di raccomandare a Me, e al Mio divino Figliuolo i poveri