Volume 13. Stampati - Varie pag. 436

Volume 13. Stampati - Varie pag. 436

I tre Mesi di Maggio

Decimoquinto Giorno

si (1) riduce a condizione anche peggiore, perché si rende schiavo delle passioni, e di Satanasso: quello che per amore di Dio e per arricchirsi di virtù si mortifica si dispone a ricevere in se i tesori della Divinità: dimmi o figlio per non essere temperante nel cibbo, nella bevanda, nel riposo, e nelle altre comodità della terra vuoi perdere i tesori di Dio, il consorzio (2) colla Divinità, la eterna beatitudine? Risolvi di vivere mortificato: per non errare, domanda, e profitta del consiglio di persona secondo IDDio: nelle difficoltà (3) che ti si presentano pel guasto della natura corrotta (4) con fiducia vieni (5) da Me, e come Madre ti conforterò.


Ossequio

Mi farai cosa grata se oggi col consiglio del tuo Confessore darai principio ad una vita più mortificata, o rettificherai le mortificazioni che usi.
Giaculatoria pag: [364] e nel dirla intendi di domandare specialmente il dono di mortificare il tuo (6) corpo.

Note


1) Si agg. post.
2) Parola ritoccata.
3) Seguono cancellate le parole ricorri a me.
4) Segue annullato un piccolo segno.
5) Orig. ricorri.
6) Orig. mortificare la tua. Segue un cop di corpo, cancellato e riscritto.