Volume 13. Stampati - Varie pag. 476

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I tre Mesi di Maggio

Ventesimoterzo Giorno

poveri peccatori (1), onde soavemente rapiti dalla (!) ammirare i tratti della divina beneficenza (2) verso le anime redente, anche contaminate dalle più nefande colpe, e che non le fa abbandonare da loro (3) neppure quando col peccato gli (4) si ribellano (5), onde cantano (6) inni di lode esaltando perpetuamente la bontà dell'Altissimo, e sono ubbidienti, e fedeli esecutori delle divine ordinazioni, assistendo in tutto ciò che fa di bisogno agli uomini per conseguire la eterna salute, e presentano al Trono del Dio vivente le loro preghiere e talvolta li difendono ancora dalle temporali miserie.
2 (7) Ora voglio, o figlio, che tu imiti per quanto puoi questi Beati Spiriti / {52} e penso che diverreste (!) reo di una vituperevole negligenza se nol (8) farai poiché ne hai ogni opportunità: la tua vocazione richiede di essere uomo di Orazione, la Chiesa ti obbliga alla divota Salmodia, e in questa tratto tratto s'incontrono (!) delle divote esclamazioni, lodi all'Altissimo esaltando la sua sovrana beneficenza nel profondere i suoi doni alle sue

Note


1) Specialmente […] peccatori agg. post.
2) Seguono cancellate le parole a vanto.
3) Da loro agg. post. Segue un piccolo segno annullato (nel).
4) Gli agg. post.
5) Segue un a Dio cancellato.
6) Segue un di cancellato e spostato.
7) Manca, a fianco, il consueto Dictum del Pallotti.
8) Segue un far cancellato e riscritto.