Volume 13. Stampati - Varie pag. 574

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I tre Mesi di Maggio

Giorno quarto

2.º E per giungervi ascolta in fede il mio Figliuolo, che impegna la sua infallibile parola, e coll'oracolo salutare te ne addita il facilissimo mezzo. Egli amorosamente ti assicura, che quanto più avrai fame, e sete più ardente della santità, tanto più ne sarai satollato: voglio che come figlio della Chiesa, e seguace del mio Figliuolo intenda bene che quando ha detto: Beati sono coloro che hanno fame, e sete della santità, poichè saranno satollati (1) (b1): ha voluto fare, ed ha fatto una promessa, colla quale fa intendere che quelle anime, che ardentemente desiderano la santità, avranno in premio di tale desiderio la sazietà secondo la vivezza del desiderio medesimo, onde quanto più un anima desidera più perfetta la sua santificazione, tanto più la riceve dal torrente della Divinità. Dunque bada bene o figlio che non si abbia a tirare questa conseguenza sopra di te se non sarai santo avverrà, / {38} perchè non desideri sinceramente la tua santificazione.
3.º E perchè sempre più vivamente arda in te il desiderio sincero della tua santificazione ti voglio assiduo nel rimirare la santità degli Eroi della Chiesa, specialmente leggendone la loro vita con animo di profittarne sempre, ma soprattutto non perdere di vista in fede il tuo divino esemplare Gesù Cristo in cui come nel Santo de' santi v'è infinite volte la santità di tutti gli Angeli, di tutti i Santi,

Note


1) Cfr. Mt. 5, 6.