Volume 13. Stampati - Varie pag. 590

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I tre Mesi di Maggio

Giorno settimo

beati pacifici quoniam filii Dei vocabuntur (1) (b1): Ora dimmi, o figlio, alla vista degl'infiniti tesori della Divinità avrai coraggio di perderli per non donare la pace al / {53} tuo prossimo, per non reprimere i primi moti dello sdegno e della vendetta, per non usare alquanto di violenza alla ribelle passione dell'irascibile? Ah figlio impara ad essere pacifico dal tuo Fratello, e mio divino Figliuolo Gesù: Egli è il tuo divino esemplare di pace, a tutti annunzia e dona la pace, e ai suoi nemici invece di vibrare i dardi meritati della vendetta, implora anche nelle sue agonie la pace e il perdono (2) (b2). Ricorda, o figlio, che in Gesù non solo hai il divino esemplare che ti stimola ad essere pacifico, ma vi trovi anche la grazia, la virtù necessaria per imitarlo perfettamente.


Ossequio.

L'ossequio che ti domando è questo: Pensa, o figlio, che mentre con affetto Materno ti esorto ad essere pacifico col tuo prossimo, il mio divino Figliuolo Gesù a tutti i peccatori offre la pace.

Note


1) Cfr. Mt. 5, 9.
2) Cfr. Lc. 23, 34.