Volume 13. Stampati - Varie pag. 600
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I tre Mesi di Maggio
Giorno ottavo
per le varie giovanili qualità lusinghiere quasi adorato dalla inesperta gioventù della Città ove dimorava, e insieme di vita dissoluta, mà scaltro nelle idee malvagie per ingannare con la mentita pietà i suoi superiori nell'impiego pubblico che occupava in uno dei Dicasteri dello Stato Pontificio: richiese di fare gli spirituali esercizj, ne ottenne il permesso e vi fu accompagnato da un suo amico malvagio, il quale sul punto di lasciare il compagno gli disse che badasse di non farsi ingannare dai Preti, e che stesse avvertito di non risolvere di farsi Religioso siccome avea fatto un altro giovane; a tali suggerimenti risponde il giovane, ch'Egli và in Esercizj non per farli mà per ingannare i Superiori, onde tanto più doveva credere lontano il pensiero di farsi Frate: e si lasciano. Entra il Giovane nel S. Ritiro: v'entra pieno di orgoglio, si trattiene nella Camera assegnata: / {63} al segno comune si porta in Cappella alla Predica d'Introduzione, mà vi si porta con quelle disposizioni che ciascuno dal fin quì detto può imaginare. Mà oh potentissima misericordia di Maria! Maria cui era sagro quel S. Ritiro degli spirituali Esercizj non soffre di vedere più a lungo la ostinazione di un cuore sì ribelle al suo Figliuolo Gesù; ecco che il giovane già sente il rimorso: dal rimorso passa ad una tempesta di agitazioni e turbamenti, nell'infuriare di questi una interna luce celeste gli fa vedere come in un quadro l'orrendo spettacolo della sua vita malvagia, la necessità di farne penitenza, o di andare per