Volume 13. Stampati - Varie pag. 608
Volume 13. Stampati - Varie pag. 608
I tre Mesi di Maggio
Giorno decimo
dell'Eterno Padre, Madre del Verbo incarnato, e Sposa dello Spirito Santo.
3.º Anzi ricorda, o figlio che il mio divino Figliuolo Gesù Figlio eterno dell'eterno divin Padre, che lo dichiarò più volte per Figlio diletto in cui riposto aveva le sue divine compiacenze (1) (b1) fu perseguitato senza paragone al di sopra di me, perchè infinitamente di più piaceva al Padre celeste. Ecco, o figlio, che / {71} parlandoti con affetto di Madre, e Sede della divina Sapienza (2) ti debbo avvertire che alla luce divina di tali verità, non solo ti dovresti disporre a soffrire la tribolazione, ma la dovresti desiderare più assai, e senza paragone che tutti i tesori del Mondo per quante volte li puoi considerare moltiplicati, poichè ti dispone vieppiù ai tesori della Divinità nell'ordine della grazia, e della gloria, anzi te ne dovresti avidamente invaghire, poichè ti rende più simile ai Santi di cui sono Regina, a Me tua Madre, a Gesù Mio Figliuolo, e Fratello tuo.
Ossequio.
L'ossequio che ti domando è questo: Lascia o figlio di più ascoltare il linguaggio del Mondo, che ama la bugia: ascolta le parole del mio Figliuolo
Note
1) Cfr., p.e., Mt. 3, 17.
2) Cfr. Litanie Lauretane.