Volume 13. Stampati - Varie pag. 615

Volume 13. Stampati - Varie pag. 615

I tre Mesi di Maggio

Giorno undecimo

sebbene mal praticata divozione verso la Sovrana Regina dell'Universo: ma passato qualche tempo non rimase fedele a Dio, e alla Vergine Santissima, poichè battendo di nuovo la via del peccato, e per isfogare le ree passioni abusando non poco dei beni temporali, di cui la divina provvidenza lo aveva fornito per mezzo di salute, fatto sordo alle divine chiamate, che non lasciavano d'invitarlo a penitenza, non che ai rimorsi della coscienza che lo accusavano reo di vita brutale, e insieme d'ingratitudine, e di sacrilega infedeltà, e cieco nelle sue malvagie risoluzioni circa l'anno 1833. condusse seco due malvagie persone in luogo di diporto di sua pertinenza, coll'una e coll'altra si fa reo di nuovi delitti: nella sera tornando in sua Casa si pone al riposo notturno e nel dì seguente fu trovato nel suo letto morto, e il corpo fatto cadavere: racapricciò chi era consapevole de' suoi delitti poco dianzi commessi: non si sà se nelle poche ore che passarono fra il momento del peccato, e quello / {78} della morte si confessasse de' suoi peccati; ma adoriamo i giudizj di Dio, temiamo la sua giustizia, ed impariamo ad essere veri divoti di Maria col non tornare a crocifiggere Gesù, e mettere nuove spade al cuore della Madre Santissima.
Tre Gloria Patri e Litanie.