Volume 13. Stampati - Varie pag. 661
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I tre Mesi di Maggio
Giorno ventesimosecondo
2.º E quando la tua ignoranza volesse dire cosa contro le adorabili disposizioni del / {121} Divin beneplacito tanto in tuo riguardo, quanto de' tuoi prossimi bada bene, o figlio, di non essere sì stolto di credere che le Sovrane divine ordinazioni non sieno rettamente disposte; poichè devi ricordare, che sono tutte regolate dalla Sapienza infinita; ed egualmente voglio non ti cada in pensiero di opporti giammai alla sapientissima, e perfettissima volontà dell'Eterno, poichè la regge la Potenza infinita.
3.º Dunque profitta, o figlio, di questa dottrina celeste; se vuoi godere un anticipato Paradiso, vivi sempre nella perfetta uniformità della tua volontà a quella di Dio: e siccome i poveri figli di Adamo sono fatti più deboli, e ignoranti per la colpa del loro Padre, così il più delle volte si trovano nella difficoltà di vivere perfettamente uniformati; ma profitta del comando che ti ha dato il Mio Figliuolo di pregare che in tal guisa si compisca in terra la volontà dell'Altissimo, come si eseguisce nei Cieli: e quì consolati, o figlio, poichè se hai avuto il precetto di fare una tale preghiera devi essere sicuro di ottenere la grazia se pregherai con umiltà, con fiducia, e con perseveranza.