Volume 13. Stampati - Varie pag. 665
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I tre Mesi di Maggio
Giorno ventesimoterzo
necessarie per la tua perfetta santificazione, affinché in tal modo ti disponga ad avere il provvedimento di tutto ciò che ti occorre pei bisogni del tuo corpo.
2.º E quì con affetto di Madre ti voglio avvertire o figlio, che badi bene nelle tue preghiere di non lasciare giammai di regolarle secondo il soavissimo e sapientissimo / {125} insegnamento del mio Figliuolo, poichè in tal modo potrai giungere alla eterna felicità del Regno di Dio, e sulla terra potrai godere dei beni temporali, tanto quanto basta per servire Iddio, il che forma la felicità che può aspettarsi il Cristiano nel suo esilio: ma se farai diversamente ti esporrai a perdere l'eterna beatitudine dopo la infelicità temporale, ma seppure ti avvenisse di avere qualche felicità sulla terra ti sarebbe amareggiata in tanti modi, che ti mancherebbono le forze per sopportarla virtuosamente.
3.º Dunque consolati, o figlio che il divin Verbo Incarnato, e mio Figliuolo Gesù ti vuole veramente felice nel tempo, e nella eternità: nella eternità coll'averti preparato, e procurato il Paradiso, nel tempo col somministrarti le grazie per sopportare le amarezze del Mondo, senza però farti mancare il provvedimento sufficiente e necessario alla vita mortale. Dunque prega o figlio, come Gesù ti ha insegnato a pregare, e ricorda sempre che se pregherai con umiltà, con fiducia, e perseveranza è di fede che otterrai quanto sarà di vero bene per te, e di gloria di Dio.