Volume 13. Stampati - Varie pag. 669
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I tre Mesi di Maggio
Giorno ventesimoquarto
questa ordina il perdono delle offese, quella lo proibisce, onde per non farti giammai vincere da tali sentimenti non lasciare giammai o figlio di ascoltare, e rimirare in fede il mio divino Figliuolo Gesù Maestro, ed esemplare perfettissimo delle anime, che non solo ha ordinato il perdonare le offese, ma Egli ne ha dato il più energico esempio in più tratti della sua Vita santissima, ma specialmente sulla Croce quando immerso in un mare di pene, e di oltraggi pregò per i suoi nemici (1) (b1). /
{129} Ossequio.
L'ossequio che ti domando è questo: Per ottenere più facilmente il dono perfetto di perdonare le offese voglio, o figlio, che tu assai di frequente offra all'Eterno Padre il merito infinito del perdono delle offese che domandò Gesù a favore dei suoi crudeli Crocifissori.
Giaculatoria.
Pag. 4. e nel dirla intendi di domandare specialmente il dono perfetto di perdonare le offese.
Note
1) Cfr. Lc. 23, 34.