Volume 13. Stampati - Varie pag. 676

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I tre Mesi di Maggio

Giorno ventesimosesto

orrendamente dalle sue creature, e sopra ogni credere specialmente nel presente secolo, e quantunque abbia veduto tutti gli oltraggi, che contro di Lui saranno per commettere sino alla consumazione dei secoli, pure per amore, e con amore infinito in segno che su tutti vuole diffondere i tesori incomprensibili delle sue grazie ha insegnato una preghiera da presentarsi al suo divin Trono colla quale si domanda ogni grazia, e tanti favori che l'intelligenza umana non può arrivare a comprendere, anzi ti assicuro, o figlio, che niuno è giunto a conoscere le mire ineffabili dell'Amore infinito nell'insegnare tale preghiera.
3.º Voglio però, o figlio, che tu non lasci giammai di profittare del tesoro della Santa Orazione insegnata dal Mio divino Figliuolo Gesù, e perciò la farai anche più volte al giorno, la farai in atto di presentare al divin Trono la tua supplica; ma ti umilierai riconoscendoti indegnissimo di ogni grazia; non perderai la fiducia di ottenerle tutte per l'infinita misericordia, e pei meriti infiniti del mio Figliuolo, anzi voglio che confessando la tua ignoranza intenda però di domandare le grazie secondo l'estensione delle mire adorabili dell'amore / {136} infinito del Redentore, e Maestro divino, e sii pur certo, che se in tàl (!) modo pregherai è di fede che quanto è di gloria di Dio, e vantaggio dell'anima tua tutto otterrai.