3.º Rifletti, o figlio, che ogni peccatore che è andato a cadere miseramente nell'inferno, se di cuore, e secondo le mire della carità infinita del mio divino Figliuolo Gesù avesse procurato di fare quanto poteva per usare compassione, carità, misericordia verso il suo prossimo, avrebbe ottenuto grazie di vera stabile conversione, avrebbe ottenuto misericordia, e non sarebbe dannato. Dunque ecco o / {190} figlio la consolazione che oggi aspetto da te; Per quanto hai violato la legge santa del Signore, voglio che oggi tu ponga principio alla disposizione per ottenere la grazia della tua sincera e stabile conversione: datti tutto, e subitamente all'esercizio di tutte le opere di carità e corporale, e spirituale, che puoi usare verso il tuo prossimo, e stabilirai di usarne in tutta la tua vita: e se anche per fare questo ti manca il coraggio ricorri con fiducia a Me, ed Io con affetto materno m'impegnerò per ottenerti tutte le grazie che ti sono necessarie.


Ossequio.

L'ossequio che ti domando è questo. Te lo ripeto o figlio, se mi vuoi consolare fa quanto puoi per non andare all'Inferno, e ricorda che ottenuta la grazia di una perfetta conversione, l'esercizio continuato delle opere di misericordia ti gioverà molto per ottenere il prezioso dono della perseveranza.