Volume 13. Stampati - Varie pag. 1041

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Memorie

5 - Cenni sulla preziosa morte di S. E. Don Carlo de' principi Torlonia commendatore Gerosolimitano con lettere edificanti del pio defonto

{3} A Sua Eccellenza / Donna Teresa / Principessa Torlonia (1) / ec. ec. ec.


Eccellenza

A Voi nobilissima e religiosissima Signora, che conosceste da vicino le virtù del non mai abbastanza compianto Commendatore D. Carlo Torlonia, e ammiraste in Lui il perfetto cristiano ed imitatore di quei Santi, di Cui diceva l'Apostolo, che hanno vinto i regni (del peccato), hanno operato la giustizia, ed hanno fatto / {4} acquisto delle divine promesse (b1) (Haeb. c. 11. v. 33), a Voi si è ben dovuto, che sieno dedicati i brevi cenni, che ho esposti della preziosa sua morte.
Egli è morto, e il cuore di V. E. si addolora, perché non vede più coi proprj occhi un sì raro esemplare di perfezione cristiana. Ma dovete però

Note


1) Cognata del defunto Carlo era la moglie di Don Alessandro Torlonia. Proveniva dalla famiglia Colonna ed aveva, come si legge, nome Teresa. Su di lei v. S. Negro, Seconda Roma, Milano 1943, pp. 136 s. Per Don Alessandro Torlonia, nato nel 1800, «larghissimo di donazioni benefiche, mecenate di rara munificenza» (suo dono, al Pallotti, sono, p.e., le statue che ogni anno - a Natale - si possono ammirare nel presepio di Piazza S. Pietro e che, originariamente, appartenevano al presepio dell'Ottavario dell'Epifania in S. Andrea della Valle) cfr. Vita e testamento del principe don A. T., Roma 1886 (anno della morte).