Volume 13. Stampati - Varie pag. 1066
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Memorie
5 - Cenni sulla preziosa morte di S. E. Don Carlo de' principi Torlonia commendatore Gerosolimitano con lettere edificanti del pio defonto
Lettera di Carlo Torlonia a Maddalena Cajoli (I)
{31} mi date i dettagli precisi della s. funzione che ebbe luogo il 27. dello scorso mese. Voi sapete quanto m'interessa, che codesto locale progredisca con l'ajuto del Signore sempre a maggior gloria Sua ed edificazione e modello per l'educazione, che le ragazze ivi rinchiuse ne ricevono, prima per lo spirituale, e poi per il temporale. Non posso a meno in ogni occasione raccomandarvelo particolarmente. Atti di religione, quelli necessarj, senza andare oltre; ché spesso, invece di giovare al bene delle loro anime, vi ci si annojano, e li fanno con poco fervore e attenzione, cose essenzialissime per ottenere dal Signore il suo gradimento: che con la loro condotta dimostrino che amano veramente Iddio benedetto con l'essere obbedienti umili e caritatevoli; farle ben capire quest'ultimo, la carità non è solo dare sussidio al nostro simile, ma con compatirsi, ajutarsi; non fare quello, che non piacerebbe, che si facesse a noi stessi, in fine amarsi tra di loro come sorelle insegnandosi l'una con l'altra quello, che conviene di fare per servire Iddio: non essere mai invidiose l'una dell'altra, né gelose, anzi se una sà una cosa bene, cercare con buona maniera d'insegnarla all'altra, e così vi regnerà sempre la pace e il Signore Iddio sarà sempre / {32} con loro. A mè rincresce infinitamente esserne lontano; la mia posizione non ha permesso che assistessi a sì bella funzione; ne ho fatto un sagrifizio al nostro redentore Gesù Nazzareno.
Ora la mia salute richiede, che vada a