Volume 13. Stampati - Varie pag. 1113
Volume 13. Stampati - Varie pag. 1113
Deposizioni Processuali
1 - Deposizione di S. Vincenzo Pallotti sulla Serva di Dio Suor M. Luisa Maurizi, Mantellata (1770-1831)
religioso nello sguardo all'ultimo punto della vita, ma il suo conforto lo trovava nel valore infinito dei meriti di Gesù Cristo, e credo di poter dire, che tale era la sua speranza, che passava in fiducia, appoggiata all'infinita misericordia di Dio ed al valore infinito dei meriti di Gesù Cristo, che si trovava tranquilla di tutto ottenere, quando fosse stato di gloria di Dio e vantaggio dell'anima sua. Se poi si volessero numerare tutti gli atti di tale virtù fatti interiormente, credo di poter dire, che fossero tanti quanti erano i suoi respiri. A memorare poi gli atti esteriori che erano animati da tale virtù, credo che converrebbe enumerare tutte le sue preghiere vocali, quotidiane ed assidue, tutti gli atti esteriori del culto a Dio Uno e Trino, al Divin Verbo Incarnato specialmente adorato nel Santissimo Sacramento dell'Altare, alla Beatissima Vergine, ai SS. Angeli, ai Beati comprensori del / {318} {(19)} Cielo, e a quanto avvi nella Chiesa di Dio, come oggetto di culto; non che converrebbe enumerare le parole che ha dette, sia nell'istruzione delle educande, sia nella coltura delle novizie, sia nei discorsi famigliari (!) con le religiose o col prossimo; converrebbe enumerare ancora tutte le sue fatiche quotidiane specialmente della vita religiosa, non che gli atti necessari alla propria sussistenza, che tutto indirizzato a Dio come fine nobilissimo di tutte le cose, a quello aspirando, la virtù della speranza la portava ad agire con la fiducia di possederlo un giorno come premio di tale virtù. In tale esercizio della virtù della