dei santi voti, regole e costituzioni alle novizie del monastero, nell'aver desiderato ardentissimamente la conversione dei poveri peccatori, e nell'aver fatte anche delle opere dirette ad ottenerla, come per esempio, preghiere, atti di virtù, distribuzioni di scapolari, corone ed altro, e nell'avervi io conosciuto i distintivi caratteri che compiono la carità indicata dall'Apostolo S. Paolo (1) (b1) credo di poter dire una tal direzione in essa essere stata veramente perfetta. In riguardo alla carità corporale verso il / {389} {(25)} prossimo sebbene io non abbia avuto occasione di vedere i veri tratti di un tale esercizio (che per quanto ho sentito ha pratticato, e dentro, e fuori del Monastero), ho conosciuto però le disposizioni di spirito della Serva di Dio, e credo di poter dire, che tanto era accesa di carità verso il prossimo, che secondo le varie circostanze, urgenze e richieste non avrebbe fatto specie per niente, se per aiutare il prossimo indigente nell'esigenze corporali mi fosse stato detto, che si sarebbe privata non solo di quanto fosse stato di bisogno a sé, ma per modo di esprimermi, per quanto gli fosse stato possibile, e lecito, si fosse privata anche dell'aria per respirare. /

{446} {(26)} Ven. S. D., teste Ven. Vincentio Pallotti, prudentia excelluit heroica. Deum unice exquisivit