Volume 13. Stampati - Varie pag. 1174
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Deposizioni Processuali
2 - Deposizione di S. Vincenzo Pallotti sul Servo di Dio Can. Gaspare Del Bufalo (1783-1837)
ad accenderne li cuori / {250} {(14)} all'amore di Gesù, che con amore infinito ha sparso tutto il suo Sangue Preziosissimo per noi. Il Servo di Dio conosciuta in riguardo a se la divina vocazione, che a tale officio lo chiamava nella Chiesa, per la Fede viva dalla quale in ciò, e riguardo a ciò era animato, occupossi seriamente nella intelligenza, e studio di quei Sagri Oracoli de' Libri Santi, che contengono li pregi ineffabili del Sangue Preziosissimo di Gesù Cristo onde più chiaramente, e con zelo sempre più amoroso trovarsi atto a predicarli coll'effetto ai popoli. Quali siano state le fatiche che ha sostenute per la predicazione dei pregi del Divin Sangue, io non le posso esporre in dettaglio, poiché non mi sono trovato presente a tutte le sue prediche, ma posso dire di averlo conosciuto così costantemente disposto, ed animato, e zelante per predicarle, che mi ha cagionato un (!) intima persuasione che se avesse dovuto sostenere qualsiasi fatica anche la più laboriosa, l'avrebbe ben volentieri, e con pienezza di gaudio spirituale del suo cuore incontrata, e sostenuta; anzi per la verità posso dire, che per quella pienezza di fede dei pregi del Divin Sangue, della quale fede era ricolmo il Servo di Dio, credo si sarebbe stimato molto felice, e beato se avesse incontrato la morte per sostenere la predicazione dei pregi ineffabili del Sangue Preziosissimo di Gesù Cristo. Per la Fede stessa che lo animava non contento di lasciare nei popoli la sola impressione, ed illustrazione che poteva apportare,