Volume 13. Stampati - Varie pag. 1181
Volume 13. Stampati - Varie pag. 1181
Deposizioni Processuali
2 - Deposizione di S. Vincenzo Pallotti sul Servo di Dio Can. Gaspare Del Bufalo (1783-1837)
cara Madre Maria. La fede del Servo di Dio su ciò che ci propone la Santa Chiesa in riguardo ai Santi, come io l'ho conosciuta nel Servo di Dio, posso dire di averla conosciuta come appunto si deve trovare nel vero e perfetto Cattolico. Per fatto proprio mi costa che il Servo di Dio, come eletto da Dio a Fondatore di una Congregazione di Uomini di vita pienamente apostolica, da vivere come in un moto continuo di opere apostoliche fù riempito di una fede grande assai ed instancabilmente operosa, verso l'Apostolo dell'Indie San Francesco Saverio (1), e tale che credo, che abbia formato nella sua devozione, e nella sua fede il suo particolare distintivo e che possa a tutta ragione chiamarsi il devoto di San Francesco Saverio. Finalmente posso dire, che niuno io ho conosciuto così ripieno di fede, e così zelante a promuovere la devozione verso il Santo, come ho conosciuto nel Servo di Dio. Come finalmente ho conosciuto il Servo di Dio ripieno di una fede operosa, senza limite, ed eccezione, così posso dire che era disposto a pratticare, e promuovere il culto di qualunque Santo, o Beato riconosciuto dalla Chiesa come ancora degli altri Spiriti angelici. Per la fede nei suffragi della Chiesa a vantaggio delle anime del Purgatorio ho conosciuto il Servo di Dio sommamente premuroso e delicato / {267} {(19)} nella celebrazione e soddisfazione degli obblighi delle messe,
Note
1) V. su di lui Bibliotheca Sanctorum, vol. V, coll. 1226-1238.