Volume 13. Stampati - Varie pag. 1183
Volume 13. Stampati - Varie pag. 1183
Deposizioni Processuali
2 - Deposizione di S. Vincenzo Pallotti sul Servo di Dio Can. Gaspare Del Bufalo (1783-1837)
morte è stata una vita che posso dire come nell'uomo viatore ajutato dalla grazia, tutta diretta, ed esercitata nel più perfetto adempimento del divino precetto, che dice: diliges Dominum Deum tuum ex toto corde tuo, et ex tota mente tua, et ex tota anima tua, et ex totis viribus tuis (1) (b1) = poiché nel Servo di Dio non ricordo di aver rilevato giammai un pensiero in qualunque modo espresso, di non aver giammai ascoltato da Esso parola, e di non aver in esso veduto operazione che dalla cognizione di fatto che io aveva, ed ho del Servo di Dio, possa dire di averne ravvisato una che non fosse diretta dall'amor di Dio, o all'amor di Dio, o direttamente, o virtualmente; anzi conviene che io deponga di aver conosciuto il Servo di Dio come un uomo che avea un cuore tutto acceso dal fuoco della divina carità, dovendone giudicare, come ne debbo giudicare giusta la regola divina data dal Redentore con quelle adorabili parole: ex fructibus eorum cognoscetis eos (2) (b2), onde avendolo io conosciuto come in un moto continuo di affetti, e di opere per portare tutti all'amore di Dio, così devo giudicare, come ne ho formato giudizio, che il Servo di Dio nella sua vita ha procurato di adempiere nel modo il più perfetto il precetto divino di amare Iddio con tutto il cuore. Come ho conosciuto il Servo di Dio, debbo dire, che ha amato Dio con tutte le forze, e debbo
Note
1) Cfr. Lc. 10, 27. Citazione molto a orecchio.
2) Cfr. Mt. 7, 20.