Volume 3. Appendice alla Regola pag. 24

Volume 3. Appendice alla Regola pag. 24

Nella mia Morte ai miei dilettissimi Fratelli della pia Società dell'Apostolato Cattolico, perché si sforzino a promuoverla con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutta l'anima, e con tutte le forze

Regina degli Apostoli per l'accrescimento [,] difesa, e propagazione della pietà, e della Fede cattolica.
2 Nell'anno 1834 privatamente alla (! - leggi al) principio fra pochi: quindi nel 1835 fù approvata con Rescritto prima dell'Eminentissimo, e Reverendissimo Sig. Cardinale Vicario (1), quindi dell'Illustrissimo, e Reverendissimo Mons. Vicegerente (2), e in ultimo dal Som: Pontefice (3) pure con Rescritto dall'Udienza di S. Santità fatto dal Card. Vicario come Organo del Vicario del N. S. G. C.
3 Affinché la pia Società fosse purgata nel crociolo (!) della tribolazione il N. S. G. C. ha permesso che in principio non fosse se non con poche parole esposto l'oggetto della medesima; per lo che vi furono delle persone che non conoscendo chiaramente tutta la natura, opere, e fine della pia Società per quelle false idee che il Demonio non manca di fare formare nella mente di alcuni per impedire le opere di Dio, la pia Società fù gravemente combattuta, e in un tempo arrivò fino al punto di portare i segnali di morte, lo che / {20} era ben necessario affinché l'Opera di Dio portasse la imagine del N. S. G. C. (4) Crocefisso. Ma nel momento che si

Note


1) Il S. D. Carlo Odescalchi (1786-1841). Sua biografia di P. Pirri, Isola del Liri 1935. Doc. del 4 aprile 1835.
2) Antonio Piatti, Patr. di Antiochia, 19-2-1841, sepolto al Gesù - Roma. Doc. del 29 maggio 1835.
3) Gregorio XVI, 11 luglio 1835. Riproduzione fotografica del doc. in Il Beato Vincenzo Pallotti e la sua opera, numero unico, Roma 1950, s. i. p.
4) Orig. di G.