Volume 13. Stampati - Varie pag. 93
Volume 13. Stampati - Varie pag. 93
Iddio l'Amore Infinito
15 - Dell'Obbligo, che abbiamo di perfezionare noi stessi meritoriamente in quanto siamo viva imagine della Sapienza infinita
mia ingratitudine e quanto poco ne averei profittato, e più quanto averei operato in opposto offendendo Voi, e rovinando ognor più l'Anima mia (1) colla falsa sapienza del Secolo malvagio, colla falsa dottrina dei nemici della verità, e colle brutali massime delle ribelli passioni. Ah mio Dio (2) vera e infinita Sapienza amorosissima dell'Anima mia dopo sì orrendo abuso / {70} di favori, di doni, di grazie, di cui mi sono (3) fatto reo merito di essere da Voi abbandonato, ma se Voi mi abbandonate come merito, io sono perduto! Ma so (4), che Voi siete Amore, e Misericordia infinita con che coraggio posso io credere che mi volete abbandonare? Anzi (5) per la stessa vostra misericordia infinita Voi mi ajutate onde (6) io vi preghi così.
Preghiera.
Dio mio, Padre mio, Amore infinito, Misericordia infinita dell'Anima mia è vero, verissimo che io sono un mostro orrendissimo d'ingratitudine all'Amore vostro infinito e alla infinita vostra
Note
1) Mia agg. post.
2) Parola ritoccata.
3) Orig. grazie, che vedete in me.
4) Orig. perduto, ma so.
5) Orig. abbandonare, anzi.
6) Orig. infinita permettetemi, che.