Volume 13. Stampati - Varie pag. 94
Volume 13. Stampati - Varie pag. 94
Iddio l'Amore Infinito
15 - Dell'Obbligo, che abbiamo di perfezionare noi stessi meritoriamente in quanto siamo viva imagine della Sapienza infinita
Misericordia, colla quale mi avete creato ad imagine, e similitudine della vostra infinita Sapienza, anzi confesso, che non solo ne ho abusato peccando nonostante i tanti lumi di Fede, coi quali sino dal primo uso di ragione mi avete illuminato, e molto più ho (1) peccato operando (2) innumerabili volte a seconda delle false massime del secolo malvagio, e perciò ho meritato (3) / {71} tutte le pene del tempo, e della Eternità [,] ma per la stessa vostra infinita misericordia, e pe' i meriti infiniti di Gesù Cristo, e pe' i meriti, e intercessione di Maria SS., e di tutti gli Angeli e Santi ho ferma fiducia, (4) e tengo per certo, che Voi mi concedete (5) subbito la perfetta contrizione di tutti i miei peccati, e la grazia di usare (6) sempre, e compitamente tutti i mezzi per perfezionare meritoriamente ognor più l'Anima mia come ella è viva imagine della vostra infinita Sapienza, onde dopo la vita presente giunga
Note
1) La parola è scritta su di un altra, illegibile.
2) Segue una parola fittamente cancellata e indecifrabile. Segue una virgola, anch'essa annullata.
3) Le parole malvagio, e perciò ho meritato sostituiscono le altre malvagio, ma per la stessa cancellate e spostate.
4) Segue un ch di che cancellato e spostato.
5) Trasformato in concederete e quindi riportato alla stesura originaria.
6) Segue un con gran (?) cancellato.