Volume 13. Stampati - Varie pag. 97
Volume 13. Stampati - Varie pag. 97
Iddio l'Amore Infinito
16 - Dell'Obbligo, che abbiamo di perfezionare noi stessi meritoriamente in quanto siamo viva imagine della Giustizia per essenza
volte l'ho offeso, e scandalizzato; e invece di attendere di proposito a (1) santificare, e perfezionare, e salvare l'Anima mia oh quanto la ho rovinata, e mi sono sforzato per mandarla all'Inferno per tutta la Eternità? Ah mio Dio sebbene mi riconoscete il più orrendo / {74} mostro d'ingratitudine all'amorosissimo, e (2) misericordiosissimo dono di creazione, Voi però mi ajutate, onde (3) io vi preghi così.
Preghiera
Mio Dio (4), Padre mio, Amore mio infinito, Giustizia per essenza io sono una viva imagine vostra, ma per la mia orrendissima ingratitudine oh quanto deformato (5), oh quanto reo (6) d'innumerabili peccati, che ho commesso, e ho fatto commettere (7) per non avere profittato, anzi per avere operato inopposto all'amore infinito, e alla misericordia infinita, colla quale mi avete creato a vostra imagine, e similitudine, perciò ho meritato tutte le pene del tempo, e della eternità tante volte moltiplicate quanti sono i peccati che ho
Note
1) Segue un salvare cancellato e spostato.
2) La e agg. post. Segue un do di dono cancellato e spostato.
3) Orig. creazione, permettetemi, però, che.
4) Orig. Ah mio Dio.
5) Orig. deformata.
6) Orig. rea.
7) Segue una e cancellata.