Volume 13. Stampati - Varie pag. 96
Volume 13. Stampati - Varie pag. 96
Iddio l'Amore Infinito
16 - Dell'Obbligo, che abbiamo di perfezionare noi stessi meritoriamente in quanto siamo viva imagine della Giustizia per essenza
create debbo regolarmi in modo che mi renda giusto verso IDDio, giusto verso il prossimo mio, e giusto verso me stesso; per essere giusto verso IDDio debbo amarlo con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutta l'Anima (b1) (b2), e con tutte (1) le forze, e se ho peccato debbo farne penitenza; per essere giusto verso il mio prossimo debbo amarlo come me stesso per amore di Dio, e molto più non debbo offendere né in ciò che risguarda l'Anima, né in ciò che risguarda il corpo del mio prossimo (2), e se l'ho offeso debbo sodisfare ai miei debiti; per essere giusto verso me stesso debbo procurare sempre la maggiore possibile perfezione / {73} e (3) santificazione dell'Anima mia sino che arrivi a salvarla in eterno. Ah mio Dio e quando mai io ho fatto tutto questo, e se ho fatto qualche cosa, quando mai (4) l'ho fatto bene come doveva, e poteva farlo; e invece oh quanto sono stato ingiusto contro di Voi perché vi ho offeso sempre, e non posso dire di avervi amato mai davvero con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutta l'anima, e con tutte le forze, anzi vi ho offeso con tutte le forze dell'Anima, e del corpo; non posso dire di avere veramente amato sempre il prossimo mio come me stesso; anzi oh quante
Note
1) Segue un forze cancellato e spostato. Cfr. Mt. 22, 37 e Lc. 10, 27.
2) Né in ciò che risguarda l'Anima, […] prossimo agg. post. seguita dalle parole, cancellate, sia nelle spiri[tuali].
3) In alto, sul fianco sinistro, un 4 del Pallotti.
4) Mai agg. post.