Volume 13. Stampati - Varie pag. 101
Volume 13. Stampati - Varie pag. 101
Iddio l'Amore Infinito
17 - Dell'Obbligo che abbiamo di perfezionare noi stessi meritoriamente in quanto siamo viva Imagine di Dio Purità per essenza
Preghiera
Dio mio, Padre mio, Amore infinito dell'Anima mia (1), risplendentissima Purità eterna, incomprensibile (2) è vero verissimo, che io sono il (3) vero mostro d'ingratitudine ai doni vostri (4); che ho operato sempre inopposto alle mire santissime del vostro Amore infinito, e della infinita vostra Misericordia, colla quale mi avete creato, e mi conservate, e perciò oh come è deformata l'Anima mia da innumerabili laidezze e da una vita oh (5) quanto impura, e quanto lontana da quella sublime Purità, alla / {79} quale per natura di creazione poteva, e doveva aspirare ajutato dalla vostra grazia! (6) Ma (7) che per questo mi volete abbandonare, mi volete flaggellare (8), mi volete punire come merito? Ah mio Dio so che per (9) quanto è di ragione, e di ragione infinita io sarei perduto in eterno! Ma Voi siete la (10) Purità [per] essenza infinitamente Misericordiosa, perciò per la stessa vostra infinita
Note
1) Mia agg. post.
2) Parola ritoccata.
3) Orig. un.
4) Vostri agg. post.
5) Il Pallotti aveva in origine scritto ho e quindi corresse.
6) Orig. virgola.
7) Orig. ma.
8) Parola ritoccata.
9) Che per agg. post.
10) Siete la agg. post.